mercoledì 14 dicembre 2016

Recensione The boy band - Goldy Moldavsky

Ciao a tutti! Dopo una pausa, eccomi con un'altra recensione. Oggi è il turno di The boy band: Li amavo da morire di Goldy Moldavsky. Romanzo che mi ha stupita.


Editore: DeAgostini

Genere: Letteratura e narrativa
Prezzo Amazon: ebook 6,99 - cartaceo 12,67

Trama


Hadley ha quindici anni e una vera ossessione per i Ruperts, la boy band del momento. Ecco perché, insieme alle sue tre amiche del cuore, affitta una stanza nello stesso hotel di New York in cui alloggerà il gruppo. Spera di poter incontrare i suoi idoli. Le cose però prendono una piega del tutto inaspettata quando una

delle ragazze incrocia per caso Rupert P., il membro meno amato della band, ma pur sempre il suo preferito. Incapace di contenere l’entusiasmo, gli si getta al collo con tanto slancio che finisce per tramortirlo.
In un attimo, il poveretto si ritrova nella camera delle fan, legato e imbavagliato. Il suo telefonino sequestrato e tutti i suoi segreti nelle mani avide delle quattro amiche. Hadley però si sente in colpa ed è pronta a tutto per liberarlo. Anche a rischiare il carcere o, peggio ancora, a litigare con le amiche. Per chiarirsi le idee lascia la stanza per pochi minuti, pochi minuti soltanto. Ma al suo rientro il cantante è morto.
Tutte e tre le amiche si dichiarano innocenti, eppure… Hadley sa che non può più fidarsi di nessuno. Così, in una lunga notte piena di colpi di scena, dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: tradire le amiche e confessare tutto, oppure tradire il grande amore – i Ruperts – e farla franca.



Dalla penna affilata di Goldy Moldavsky, un’esilarante commedia nera sulle fandom e le ragazze che hanno il potere di creare, o distruggere, le “celebrità”. Un successo del passaparola, bestseller del New York Times, più esilarante, imprevedibile e folle di qualsiasi romanzo abbiate mai letto.


“Un’acuta riflessione sulle fandom più accanite.” - Entertainment Weekly


“Un debutto sorprendente, che vi farà ridere fino alle lacrime!” - School Library Journal 


Quando ho cominciato la lettura di questo romanzo - in tutta onestà - non avevo grosse aspettative.


Insomma la trama era abbastanza carina da attrarmi e poi gli Young sono irresistibili.
In The boy band troviamo un gruppo di ragazzine in preda a deliri da fan scatenate.
Amano i Ruperts.
Voglio i Ruperts.
E li seguono dappertutto.
I componenti della band sono quattro, come quattro sono le protagoniste della storia.
Una di loro è riuscita a prenotare una camera nello stesso albergo in cui alloggia la band ed è qui che comincia tutto.
Ed è la stessa ragazza a trascinare Rupert P nella loro camera d'albergo.
Si è trattato di un incidente. La ragazza vede il suo idolo nel corridoio e lo assale. Rupert cade e sviene.
Lo legano a una sedia come un prigioniero. Non sanno bene cosa fare e nessuna delle quattro ragazzine pare essere convinta di lasciarlo andare e così temporeggiano, tenendolo lì dov'è.
Scoprono alcuni segreti del ragazzo e della stessa band, cose che inevitabilmente cambierà il loro modo di vederli. Ma le sorprese non finiscono tanto presto. C'è un susseguirsi di colpi di scena che lascerà il lettore del tutto stupito e un mistero da risolvere... Cos'è successo a Rupert P?
Cosa spinge le ragazze ad accusarsi tra loro?
The boy band è un romanzo che fa spesso sorridere. Fa riflettere su quanto davvero ci conoscono le persone a cui vogliamo bene.
Insegna anche a non farsi ingannare dalle apparenze.

Xxx, Irene


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